L'architettura rurale pugliese presenta una ricchezza e diversità di tipologie che certamente colpiscono l'attenzione del visitatore. Chi percorre la Puglia, specialmente l'asse Taranto-Matera, non può non rilevare lo straordinario interesse di un habitat naturale scandito da centinaia di grotte e da una vicenda umana particolarissima che ha dato vita aduna delle più interessanti civiltà rupestri che, sviluppatasi fin dalla preistoria, ha dimostrato una capacità di resistenza almeno fino al secolo XVI. Su gravine ed avvallamenti si inerpicano insediamenti antichissimi che ancora rivelano l'influenza orientale: le case, le chiese, gli edifici penetrano nelle cavità ipogee, mentre affreschi bizantini decorano le pareti delle grotte. Se ci spostiamo nella conca delle Murge, il frazionamento delle proprietà feudali ha dato vita, dal XVI secolo in poi, ad una tipologia di insediamenti rurali che presenta veramente caratteristiche uniche, anche per la evidente persistenza di modelli costruttivi di ben più antica origine mediterranea: i frulli. Queste dimore, dal caratteristico colore bianco calce, isolate o aggregate, presentano la pianta circolare a tholos analoga a quella dei sepolcri micenei, ricavata attraverso una sapiente sovrapposizione di lastre di pietra, senza alcuna aggiunta di malta o calce, dapprima secondo un perimetro quadrangolare che definisce l'unico grande locale di accesso, poi attraverso il posizionamento delle pietre in modo aggettante, per restringere progressivamente la superficie, fino a costituire il caratteristico tetto a cupola che termina con Un pinnacolo. Ma la Puglia è anche terra di splendide masserie di medie e grandi dimensioni, sia di struttura unitaria, sia di struttura complessa a più edifici capaci di accogliere non solo le abitazioni, ma anche il trappeto, il frantoio per le olive, i locali per gli animali od altri spazi. Nella Puglia meridionale, area di latifondi che nel passato superavano le migliaia di ettari, le masserie sono imponenti, con grande corte, arricchite da elementi architettonici decorativi non di rado assai scenografici come le scale barocche di accesso esterno, caratterizzate da una volumetria complessa e molto articolata e dalla presenza, nei muri perimetrali dell'aia, di torrette di fortificazione contro le scorrerie dei banditi e dei pirati. |